martedì 13 maggio 2014

Raccontiamoci le favole, educazione ambientale: il video

Ieri lunedì 12 maggio, alla fiera di Padova, durante la Settimanadell’ambiente, presso lo spazio della Regione Veneto è stato proiettato il video Raccontiamoci le favole. Rispetto all’omonimo libro, prodotto da ARPAV, nella copertina del DVD è stato cambiato il sottotitolo: da “Raccolta di favole sull’ambiente” a “Esperienze e scoperte dei bambini”.
Non è una differenza da poco, perché questa volta abbiamo fatto una cosa che spesso non si fa. Cioè, oltre che fornire una pubblicazione con giochi, favole, esercizi, filastrocche, esperimenti, percorsi didattici, siamo andati anche a vedere nelle scuole che cosa succede, come si sono attivate su quei temi le maestre e, soprattutto, come rispondono i bambini. Abbiamo usato il mezzo video per osservare, stimolare, capire, e i bambini della scuola dell’infanzia e del primo ciclo elementare sono diventati loro i protagonisti, davanti ma anche dietro alla videocamera. Hanno giocato, raccontato, immaginato, imparato, si sono emozionati. Si sono anche intervistati a vicenda, a tratti osservandosi negli schermi, protagonisti immediati di una produzione di buona qualità, come i mezzi tecnici di oggi agevolmente consentono, utilizzando la “cultura latente” di noi tutti, popolo televisivo, per convertirla dal consumo passivo in un processo attivo di comunicazione consapevole.
Con il coordinamento del settore Ambiente della Provincia di Treviso e di Edumecom (Centro di Eccellenza per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione), tra dicembre e marzo sono entrato in 21 scuole, portando stimoli tratti dalla pubblicazione ARPAV e dalla mia esperienza di animatore ed educatoreambientale, e cercando di far entrare nel video quello che succedeva, con il mezzo “televisione” che raccontava da dentro!
I bambini sono belli, vivi, interessanti, comunicano, e anche ci insegnano, perché il processo educativo non si svolge mai a senso unico, ma è il frutto dell’interazione, della collaborazione tra le persone, e tanto più è efficace quanto più i partecipanti si mettono in gioco. E per i bambini di 5 anni - è intuitivo -mettersi in gioco è semplice e naturale…
Così, bambini e adulti che collaborano, usando il corpo, i materiali, la natura, la tecnologia, con naturalezza, e ci raccontano di ambiente: Acqua, Aria, Biodiversità e natura, Rifiuti, Terra e paesaggio, Suoni e rumori…