martedì 4 settembre 2012

Il trailer del gufo e i film con i bambini

Da ieri, dopo i trailer in catalano, inglese, coreano, del Senyor Pirotecnic gira in rete anche quello in italiano: Il Signor Pirotecnico può cominciare la... Da una vecchia scuola in una città in stato di shock, Valencia!
Protagonisti Jordi el Mussol (ma io forse lo avrei tradotto, perché “Jordi il Gufo”, per i bambini italiani suona con un altro impatto emotivo!), e gli alunni (tutti!) dell'istituto Teodor Llorente, scuola primaria. Da cui la necessità di grandi scene di massa!



Mi diceva Josep Arbiol che hanno lavorato tutto l'anno per realizzarlo, mentre io gli facevo vedere altre cose video con i bambini che invece erano state fatte in poche ore o anche meno e che, diversamente, però funzionano lo stesso. Perché non non esiste un modo “standard” di fare video con i bambini ma, affrontando l'avventura con la giusta apertura mentale, i bambini stessi , meno condizionati dalle “grammatiche” di quanto non siano mediamente gli adulti, spesso suggeriscono modalità diverse e originali che modificano, a volte trasformano i “generi”. Succede con il “documentario” sugli insetti fatto cercando nel cortile della scuola, così come con il “telegiornale” che improvvisano giocando, in mezz'ora, tenendo in mano in modo maldestro ma entusiasta la videocamera (tanto per rendere l'idea, quei 12 minuti, sono ricavati da quasi 4 ore di girato, per lo più invedibili!).
Terza elementare: panoramica con cavalletto a 4 mani!
Due gli errori principali su cui è opportuno intervenire:
1. se si usa la macchina (fotografica, video o telefonino che sia), come si guarda con gli occhi, poi a rivedere viene il mal di mare! Ma funzionano, eccome funzionano con i bambini le “lezioni” di cavalletto per riprese ferme naturalmente “perfette” e della giusta durata: dopo mezz'ora, anche con la macchina a mano non sbagliano più!
2. Se si lasciano “liberi” i bambini e i ragazzi di “scegliere” un soggetto per il loro film, immancabilmente come prima risposta copieranno in modo piatto e banale qualcosa che hanno visto in televisione. Ci vuole una forte autorità adulta che “imponga” (non per forza ovviamente, ma attraverso tecniche di animazione) ai ragazzi di evitare gli stereotipi e – sembra paradossale, ma non lo è affatto, è normale pratica educativa - li aiuti a uscire dai luoghi comuni e a ritrovare dentro di sé la motivazione, il gioco, l'immaginazione, l'ironia. A quel punto, se anche si ispireranno a TV, cinema, videogiochi, lo faranno con tutt'altra grinta ed efficacia, non adeguandosi a modelli esterni ma trasformandoli intelligente attraverso il gioco, contenti e stupiti di loro stessi!
Abbiamo in programma di organizzare piccole rassegna di film di bambini, con El Senyor Pirotecnic, ma anche lo splendido Spirit Ship di Kristin B. Eno e alcune cose nostre recenti e inedite, e altre che andremo facendo. Josep ha detto che ci sarà. Kristin potremmo farla venire, che vuole vedere da vicino la scuola dell'infanzia italiana. Qualche luogo dove proiettare già l'abbiamo, e se altri se ne offrono...

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